Allevamento Lumache

Quanto Terreno Serve Per Allevare Lumache

L’Elicicoltura è un lavoro molto redditizio e ricco di soddisfazioni, per questo motivo una delle domande più frequenti delle persone interessate a cimentarsi con un allevamento di lumache è: “Quanto terreno serve per allevare lumache”?

In Elicicoltura, a differenza di  quello che comunemente si potrebbe immaginare,  non esiste né un minimo e né un massimo di terreno , si può iniziare con un singolo recinto (di dimensioni standard o meno) fino ad arrivare anche a 100 recinti per intenderci.

La cosa importante da tenere in considerazione è che ogni box ha una propria produzione netta.

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Se prendiamo ad esame un recinto (box) di dimensioni standard (46×3,5) sappiamo che lo stesso ci può garantire una produzione netta (tolta quindi un po’ di predazione, fuga o leggera mortalità) che si aggira intorno a 220/230 kg. a stagione. Questa produzione è legata ovviamente alla buona gestione da parte dell’allevatore ed all’andamento più o meno regolare delle stagioni.

Detto ciò, i  guadagni in Elicicoltura sono direttamente proporzionali al numero dei recinti che l’allevatore deciderà di fare, questa scelta solitamente è legata prettamente ai mq. di terreno disponibili ed in modo particolare al singolo budget di cui l’aspirante allevatore può disporre.

Sia che si disponga di terreno grande oppure piccolo, la cosa che non deve mancare mai è la presenza dell’acqua sul terreno pena la rinuncia all’idea imprenditoriale dell’Elicicoltura.

Teniamo sempre presente che l’Elicicoltura è un lavoro stagionale legato prettamente ai mesi estivi in quanto i mesi attivi per questa attività vanno prettamente da Aprile fino alla metà di Novembre.

Durante i mesi estivi (solitamente da inizio Maggio fino alla fine di Settembre) è importante garantire all’impianto una costante irrigazione e la stessa è fondamentale sia per la buona salute delle lumache che della vegetazione seminata all’interno del recinto la quale funge sia da habitat che da alimentazione per il primo periodo.

L’irrigazione può avvenire attingendo ad un pozzo ubicato direttamente sul terreno oppure si può attingere tramite qualsiasi altra fonte idrica che può essere: conduttura, cisterne oppure laghetti o fiumi.

Qualsiasi tipo di acqua utilizzata può andare bene a patto che non sia acqua sulfurea o salata.