Le chiocciole in allevamento devono seguire gli stessi ritmi biologici che in natura per poter contare su lumache in buona salute e, di conseguenza, per ottenere ottimi risultati in elicicoltura. Uno dei momenti più importanti nel loro ciclo di vita è senza dubbio il letargo, uno stop fisiologico che eseguono due volte l’anno. Questo fenomeno accade, nello specifico, nel periodo estivo e nel periodo invernale.
È molto importante imparare a riconoscere e rispettare questi momenti per gestire al meglio le condizioni di vita delle chiocciole. Continua a leggere per scoprire nel dettaglio come funziona il letargo delle lumache.
Il cosiddetto letargo estivo, o estivazione in gergo scientifico, si verifica il mese di Agosto, quando il caldo è al massimo picco. Si tratta a tutti gli effetti di un semi-letargo e, in base alle zone, può avere una durata più o meno lunga.
È di una fase fondamentale per le chiocciole, capace di svolgere un’importante azione di protezione contro le temperature avverse.
Un allevatore inizia ad accorgersi dell’estivazione quando nota le lumache unite a grappolo nelle estremità dei recinti, chiudendo ermeticamente i propri gusci contro quelli delle altre in modo da proteggersi e attendere la fine dei periodi più caldi e, allo stesso tempo, evitare che l’umidità per loro vitale esca con l’evaporazione.
Qui, le lumache fermano tutte le attività per risparmiare energia, ovvero smettono di pascolare, accoppiarsi e deporre le uova.
La fine agosto e gli inizi di settembre, appena le temperature diventano più miti e l’aria più fresca, sancisce la fine dell’estivazione e le lumache si staccano dai grappoli e cominciano a recuperare tutto il “tempo perduto” iniziando subito con un nuovo accoppiamento – fase che proseguirà fino a novembre e rappresenta il periodo migliore ai fini della riproduzione delle lumache.
Passato novembre, e quindi terminato il lungo periodo di riproduzione, inizia la seconda fase di letargo, la quale si protrarrà fino all’inizio della primavera successiva.
Si tratta della fase di letargo più importante e duratura per i nostri amici molluschi.
Il letargo invernale è noto anche come svernamento e in questa fase le lumache cercano di evitare le formazioni di ghiaccio nei tessuti alterando le componenti dell’emolinfa (il loro sangue).
Come fanno di preciso?
A partire da fine novembre, le chiocciole si preparano a questo appuntamento spurgandosi e svuotando autonomamente e completamente l’intestino. Si tratta di un gesto che permette loro di sopravvivere, in quanto se dovessero rimanere delle feci al loro interno, le stesse fermenterebbero causando la morte.
Dopodiché scavano una piccola buca all’interno del terreno di circa 10cm, vi si nascondono e iniziano la formazione di una patina bianca e spessa (opercolo) all’ingresso della conchiglia.
Una volta sveglia, la lumaca ricomincerà tutte le funzioni vitali e si potrà notare un appetito non indifferente. L’allevatore ha il compito, dunque, di non far mai mancare cibo fresco. Vuoi saperne di più su come diventare allevatore di lumache? Continua a seguirci.